Solitario BiMetal con Diamone

230,00

Anello in bronzo giallo con fasciatura interna in argento 925. Pietra: Diamone (zircone ricoperto di carbonio)

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Descrizione

Dagli antichi romani a oggi, il simbolo dell’amore eterno

Simbolo dell’amore imperituro universalmente riconosciuto, è ancora oggi uno dei gioielli più celebrati nel panorama di gioielleria internazionale.

Un accessorio che rappresenta il sentimento che non conosce fine, un prezioso da indossare al momento del fidanzamento e da portare sul dito in eterno.

Nonostante i modelli di anello di fidanzamento oggi siano tantissimi, le origini di questo gioiello partono da un unico oggetto, già presente nell’antica Roma.

Secondo Brides, il Gemological Institute of America riconduce le prime forme di anello di fidanzamento a quelle indossate dalle donne romane.

Esse portavano sulle dita anelli di avorio, selce, rame, ferro e osso, per dimostrare il sentimento d’amore e fedeltà nei confronti degli amanti.

È poi nella città campana di Pompei, tra le celebri rovine, che sono stati invece riscoperti anelli in oro, già quindi molto popolari all’epoca.

L’arrivo dei diamanti viene fatto risalire invece al 1477.

In quell’anno l’arciduca Massimiliano d’Austria offrì un anello di fidanzamento a Maria di Borgogna .

Lo impreziosì con diamanti lunghi e stretti, montati su di esso a forma di M.

Da quel momento, la tradizione degli anelli di fidanzamento diventò sempre più estesa. In Francia e Inghilterra, per esempio, furono popolarissimi fino al XVII secolo gli anelli posey, fedine che nascondevano al loro interno un verso breve, una piccola dichiarazione d’amore, una promessa fatta dallo sposo alla sposa. In età Vittoriana gli anelli di fidanzamento erano prevalentemente decorati, caratterizzati dall’uso di diamanti e gemme, metalli preziosi diversi e smalti lucidi.